L’Intelligenza Artificiale è ormai parte della nostra vita quotidiana. Comprenderne il funzionamento non è solo utile, ma essenziale per coglierne le opportunità, evitare i rischi e prendere decisioni consapevoli in un mondo sempre più tecnologico.

 

Con questo primo articolo inizia un percorso di 10 appuntamenti settimanali in cui vi accompagnerò, passo dopo passo, verso la comprensione di alcuni elementi chiave per capire cosa si intende per Intelligenza Artificiale.
Il percorso è stato pensato da me (… e da tre diverse intelligenze artificiali) per chi non sa nulla di questo argomento o per chi ha informazioni frammentate e vuole fare ordine nei propri pensieri. Pronti?

In questo articolo imparerai:
Cosa si intende realmente per Intelligenza Artificiale
Come funziona nella vita di tutti i giorni
Le differenze tra AI reale e fantascienza

Che cosa è l’Intelligenza Artificiale?

Hai mai chiesto a Siri o Alexa di impostare una sveglia? O lasciato che Netflix ti suggerisse cosa guardare stasera? Congratulazioni, hai già utilizzato l’Intelligenza Artificiale!
Ma cos’è esattamente? L’Intelligenza Artificiale (AI) è come un assistente molto bravo a imparare dai dati e a riconoscere schemi. Immagina di dover insegnare a un bambino a riconoscere un gatto: gli mostri tante foto di gatti diversi finché non impara a riconoscerli da solo. L’AI funziona in modo simile: le “mostriamo” migliaia di esempi finché non impara a riconoscere schemi e fare previsioni.

Sapevi che…?
Il termine “Intelligenza Artificiale” fu coniato nel 1956 durante una conferenza al Dartmouth College, ma l’idea di macchine pensanti esisteva già nelle antiche leggende greche, come quella di Talos, il gigante di bronzo che proteggeva l’isola di Creta!

A differenza dei robot di Hollywood, l’AI di oggi non è un cervello artificiale cosciente. È più simile a una calcolatrice molto sofisticata, specializzata in compiti specifici. Per esempio:
– quando Google Maps trova il percorso migliore, sta usando l’algoritmo di AI
– quando il tuo smartphone sblocca lo schermo riconoscendo il tuo viso, usa la machine vision
– quando Gmail filtra lo spam dalla tua posta, indovina? È ancora AI!

L’AI eccelle in compiti come:
– riconoscere immagini, voci e testi
– trovare collegamenti in grandi quantità di dati (big data)
– fare previsioni basate su dati passati
– automatizzare compiti ripetitivi

Mito da sfatare: L’AI non “pensa” come noi umani. Non ha emozioni o coscienza. È uno strumento potente che ci aiuta a svolgere compiti specifici più velocemente e meglio.

Nel prossimo articolo parleremo delle differenze tra l’intelligenza artificiale e quella umana, scoprendo come possono collaborare invece di competere.

Mini-quiz:

1- L’AI è:
a) Un robot umanoide che pensa
b) Uno strumento che impara dai dati
c) Un computer super veloce

2- L’AI moderna può:
a) Provare emozioni
b) Svolgere qualsiasi compito
c) Eccellere in compiti specifici

3- Quale di questi NON è un esempio di AI nella vita quotidiana?
a) Netflix che suggerisce cosa guardare
b) Un normale termostato meccanico
c) Gmail che filtra lo spam

Le risposte corrette le troverai all’inizio del prossimo articolo!

A proposito dell'autore

Web Consultant
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Dal calcolo in sistema binario, passando per esperienze di analisi, programmazione e in seguito di consulenza e formazione sia per aziende private che statali, da oltre dieci anni mi occupo di consulenza in ambito digitale e di social networking in progetti di comunicazione finalizzati al Personal and Corporate Branding.

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6 Risposte

  1. Marina

    Ciao ,trovo interessante il tuo articolo e seguirò sicuramente anche le altre inserzioni,grazie per fare luce su AI

    Rispondi
  2. Rosario

    Ciao Paola, complimenti per il corso. Ho qualche dubbio riguardante il quiz n. 3, non capisco perché un termostato meccanico e lo spam della posta non possano essere gestite dalla AI.

    Rispondi
    • Paola Cinti

      Grazie per la tua attenzione e per la risposta alla terza domanda: il termostato è uno strumento che misura la temperatura e non ha bisogno dell’AI per farlo, mentre negli altri due casi compie un’azione specifica su due ambienti per fornire un servizio in più. Per Netflix monitora le tue scelte e poi ti propone di vedere qualcosa di analogo, per Gmail valuta le caratteristiche di alcune mail per definire se sono o non sono SPAM.

      Rispondi

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