Da febbraio la Pagina Facebook diventa multilingue, permettendoci di pubblicare i nostri aggiornamenti in diverse lingue. Vediamo di cosa si tratta e come abilitare questa nuova funzionalità. Fino ad oggi chi voleva pubblicare in più lingue aveva sostanzialmente due opzioni: aprire una pagina diversa per ogni lingua oppure richiede a Facebook l’attivazione di una Global Page. La prima opzione richiede un discreto investimento in termini di tempo e organizzazione, mentre la seconda è un’opzione riservata a grandi brand e attivabile attraverso una procedura particolare. Entrambe queste soluzioni sono destinate a realtà organizzative medio-grandi che investono tempo e denaro in operazioni di visibilità, ma necessitano di uno staff specificatamente dedicato allo scopo. A queste due opzioni si è aggiunta recentemente una nuova funzionalità che ci permetterà di pubblicare in più lingue, direttamente nella nostra pagina. Quando è importante far diventare multilingue la nostra Pagina Facebook? Sicuramente questa nuova implementazione è fondamentale se la nostra pagina ha follower provenienti da più paesi e con cui vogliamo comunicare in modo diretto, oppure se vogliamo promuovere i nostri prodotti raggiungendo un pubblico di destinatari più ampio, ma in alcuni casi specifici può essere importante anche per pagine che normalmente si rivolgono ad un pubblico locale e che in alcune situazioni potrebbero beneficiare di questa funzionalità. Per esempio se: → abbiamo un’attività in Italia che potrebbe essere, in alcuni periodi dell’anno, di grande interesse per turisti in visita da tutto il mondo → vogliamo promuovere un libro, un evento o un prodotto che interessa direttamente uno o più paesi diversi dal nostro → siamo coinvolti, anche occasionalmente, in un evento internazionale e desideriamo dare alla nostra partecipazione la maggiore visibilità possibile → abbiamo prodotto contenuti in multilingua (per esempio video con i sottotitoli) che possono avere una maggiore diffusione se condivisi in altri paesi → pubblichiamo contenuti fruibili da chiunque a prescindere dalla lingua parlata: gif animate, immagini, musica. In tutti questi casi, e sicuramente in tanti altri, possiamo programmare alcuni dei nostri aggiornamenti in modo che siano fruibili – in modo più coinvolgente – da un pubblico diverso dal nostro, tenendo però presente che la funzionalità in multilingue riguarda solo ed esclusivamente il testo di accompagnamento del vostro contenuto e non il contenuto stesso. Se invece abbiamo contenuti in multilingua, vi consigliamo di pubblicare un aggiornamento diverso per ogni lingua. Come abilitare la funzione multilingua nella nostra pagina Facebook La nuova funzione è attivabile in modo semplicissimo: è sufficiente andare nella voce Impostazioni del menù in alto sulla vostra Pagina e abilitare la funzione Post in più lingue. Una volta completata l’attivazione, possiamo tornare nell’area di pubblicazione della pagina, selezionare una lingua, pubblicare il testo di accompagnamento del nostro contenuto nella lingua prescelta e continuare scegliendo nuove opzioni. Il risultato di questa operazione, per i vostri utenti, sarà quello di vedere visualizzato unicamente il messaggio nella propria lingua, perché Facebook provvederà a selezionarlo in modo automatico. Un ulteriore vantaggio di questa implementazione consiste nella possibilità di raggruppare, sotto un unico contenuto, i Mi piace e i Commenti che arriveranno dai diversi paesi e in ogni lingua, rendendo più semplice la gestione e la valutazione dei risultati ottenuti. A questo punto non vi resta che pensare a come sfruttare questa nuova possibilità di raggiungere un pubblico sempre più vasto, magari mettendo in pratica una semplicissima idea come quella che vi mostriamo nella nostra immagine. Ho un problema! Ops! Non trovo l’opzione Post in più lingue nella mia pagina: questa funzionalità, come molte altre, è visibile e attivabile solo dagli amministratori delle pagina e non da altri ruoli. In tal caso, chiedi all’amministratore di modificare il tuo ruolo o di attivarla. Ops! Sono andato nelle impostazioni del mio profilo, ma non la trovo: al momento Facebook ha reso possibile attivarla solo per le Pagine di Facebook e non per i Profili Personali. Chissà, forse un giorno… 6 Risposte fabio Febbraio 12, 2016 Ciao Paola, notizia interessante e utile. Naturalmente non si tratta di un sistema di traduzione giusto ? Rispondi Paola Cinti Febbraio 12, 2016 Ciao Fabio, benvenuto nel nostro blog! In effetti non lo è…. serve esclusivamente per fare in modo che visitatori di altri paesi capiscano di cosa parla il tuo contenuto, ma il testo è a tuo carico 🙂 Rispondi Antonio Febbraio 12, 2016 Nuove immagini sì, ma nel solco della “tradizione” cui Paola ci ha abituati: stimoli, provocazioni, idee su cui riflettere da un lato, e poi dall’altro “strumenti” e novità per utilizzare al meglio e vivere pienamente il web! Una guida e un “Capitano” di navigazione nel mare di internet e di Facebook di cui non si può proprio fare a meno. Grazie! Rispondi Paola Cinti Febbraio 12, 2016 Grazie a te! Il web è in continuo fermento… quindi anche noi 🙂 Rispondi Roberto Rizzardi Febbraio 12, 2016 Un’implementazione molto importante e del tutto coerente con il concetto di “villaggio globale”, non più enunciato in questi termini, ma forse solo perché ormai definitivamente acquisito. Paola ci avvisa che per il momento l’opzione non è disponibile per i profili personali, ma chi gestisce pagine promozionali, o gruppi a vasto respiro o chi, come me, collabora con una ONLUS che si occupa di cooperazione internazionale, non può che compiacersi della novità. L’ambito WEB è vasto e inquieto. Another Point of View è la nostra personale “vedetta”. Sguardo attento e pronta rassegna. Da mettere tra i “Preferiti” dei nostri browser. Rispondi Paola Cinti Febbraio 12, 2016 Esatto… uno strumento che accorcia le distanze e permette una comunicazione più “friendly”. In fondo Facebook conta ormai 1 miliardo e 600 mila iscritti, quindi è auspicabile che aumentino i modi per raggiungerli! Le ONLUS sono sempre molto attente alle implementazioni web, sia perché dipendono molto dall’attenzione del loro pubblico, ma anche perché sono gestite da persone “sensibili” 🙂 Rispondi Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito
fabio Febbraio 12, 2016 Ciao Paola, notizia interessante e utile. Naturalmente non si tratta di un sistema di traduzione giusto ? Rispondi
Paola Cinti Febbraio 12, 2016 Ciao Fabio, benvenuto nel nostro blog! In effetti non lo è…. serve esclusivamente per fare in modo che visitatori di altri paesi capiscano di cosa parla il tuo contenuto, ma il testo è a tuo carico 🙂 Rispondi
Antonio Febbraio 12, 2016 Nuove immagini sì, ma nel solco della “tradizione” cui Paola ci ha abituati: stimoli, provocazioni, idee su cui riflettere da un lato, e poi dall’altro “strumenti” e novità per utilizzare al meglio e vivere pienamente il web! Una guida e un “Capitano” di navigazione nel mare di internet e di Facebook di cui non si può proprio fare a meno. Grazie! Rispondi
Paola Cinti Febbraio 12, 2016 Grazie a te! Il web è in continuo fermento… quindi anche noi 🙂 Rispondi
Roberto Rizzardi Febbraio 12, 2016 Un’implementazione molto importante e del tutto coerente con il concetto di “villaggio globale”, non più enunciato in questi termini, ma forse solo perché ormai definitivamente acquisito. Paola ci avvisa che per il momento l’opzione non è disponibile per i profili personali, ma chi gestisce pagine promozionali, o gruppi a vasto respiro o chi, come me, collabora con una ONLUS che si occupa di cooperazione internazionale, non può che compiacersi della novità. L’ambito WEB è vasto e inquieto. Another Point of View è la nostra personale “vedetta”. Sguardo attento e pronta rassegna. Da mettere tra i “Preferiti” dei nostri browser. Rispondi
Paola Cinti Febbraio 12, 2016 Esatto… uno strumento che accorcia le distanze e permette una comunicazione più “friendly”. In fondo Facebook conta ormai 1 miliardo e 600 mila iscritti, quindi è auspicabile che aumentino i modi per raggiungerli! Le ONLUS sono sempre molto attente alle implementazioni web, sia perché dipendono molto dall’attenzione del loro pubblico, ma anche perché sono gestite da persone “sensibili” 🙂 Rispondi