Macchine che imparano: il Machine Learning Paola Cinti Febbraio 7, 2025 Fondamenti di AI, Intelligenza Artificiale 285 https://paolacinti.it/wp-content/uploads/Lk3ymNTi88.mp3 (Audio dell’articolo – voce sintetizzata con ElevenLabs e riprodotta con l’Intelligenza Artificiale – durata: 5 min e 43 sec) Capire come le macchine “imparano” è il primo passo per demistificare l’intelligenza artificiale. In questo articolo scoprirai che non si tratta di magia, ma di dati e algoritmi. Riprendiamo lo studio dell’AI con le risposte corrette al quiz della scorsa settimana: 1-b, 2-c, 3-a. Il termine “apprendimento automatico” (machine learning) può sembrare complesso, ma il concetto è sorprendentemente semplice. Si tratta di una delle tecnologie più potenti dell’AI e rappresenta il cuore di molte applicazioni che utilizziamo ogni giorno, dai suggerimenti pubblicitari ogni volta che facciamo una ricerca su Google al riconoscimento vocale sullo smartphone. In questo articolo imparerai: Cosa significa “apprendimento automatico” Come funzionano i modelli di machine learning Esempi pratici di utilizzo quotidiano Cosa significa Machine Learning? Il Machine Learning (ML) è molto più di un semplice sottoinsieme dell’intelligenza artificiale. È un campo rivoluzionario che trasforma il modo in cui le tecnologie interagiscono con il mondo reale. Questo approccio innovativo si concentra sulla creazione di sistemi intelligenti capaci di apprendere e migliorare autonomamente le proprie prestazioni attraverso l’analisi e l’elaborazione dei dati. L’essenza del machine learning risiede nella sua capacità di evolvere senza essere esplicitamente programmato per ogni singolo scenario. Invece di seguire rigidamente un insieme predefinito di istruzioni, questi sistemi scoprono autonomamente modelli e regole nascoste all’interno dei dati, adattandosi continuamente alle nuove informazioni. Attualmente, il machine learning è utilizzato in modo pervasivo in quasi ogni settore tecnologico. Quando interagiamo con le banche, acquistiamo online o utilizziamo i social media, vengono utilizzati algoritmi di machine learning per rendere la nostra esperienza più efficiente, intuitiva e sicura. Sapevi che il machine learning è la tecnologia nascosta dietro le previsioni meteorologiche, i suggerimenti personalizzati di Netflix e persino i sistemi di contenuti più rilevanti nei social media? Questi sono solo alcuni esempi di come l’apprendimento automatico stia già trasformando la nostra vita quotidiana. Sapevi che…? Il machine learning è la tecnologia dietro le previsioni del tempo, i suggerimenti di Netflix e persino il sistema che nei social media ti mostra i contenuti più rilevanti. Come funziona l’apprendimento automatico? Il processo di apprendimento automatico può essere paragonato all’esperienza di insegnamento a un bambino. Immagina di voler insegnare a riconoscere le mele. Gli mostri ripetutamente diverse immagini di frutti, indicando: “Questa è una mela”. Gradualmente, il bambino sviluppa la capacità di distinguere una mela da una pera o da un’arancia. Allo stesso modo, i sistemi di machine learning funzionano attraverso un processo di apprendimento basato sull’analisi di grandi quantità di dati. Non vengono programmati con regole rigide, ma imparano a riconoscere pattern e relazioni complesse mediante l’elaborazione di esempi. Esistono tre principali paradigmi di apprendimento automatico, ognuno con caratteristiche e applicazioni uniche: Apprendimento Supervisionato: rappresenta il modello più comune e si basa su set di dati già classificati. Gli algoritmi vengono addestrati con informazioni etichettate, permettendo loro di diventare sempre più precisi nel tempo. Un esempio classico è un sistema che impara a riconoscere immagini di cani attraverso migliaia di foto preventivamente classificate da esseri umani. Apprendimento Non Supervisionato: in questo modello, un programma analizza dati non etichettati per scoprire modelli e tendenze nascoste. Un caso pratico potrebbe essere un sistema che esamina dati di vendite online di vino, identificando automaticamente tipologie di clienti e loro preferenze senza intervento umano preliminare. Apprendimento per Rinforzo: questo approccio addestra le macchine a scegliere le azioni ottimali mediante un sistema di ricompense basato su feedback positivi e negativi. Un esempio straordinario è l’addestramento di veicoli autonomi, dove il sistema impara a guidare attraverso continui aggiustamenti e valutazioni delle proprie azioni. Esempi pratici di utilizzo quotidiano I sistemi di Machine Learning dimostrano una capacità straordinaria di apprendere dall’esperienza passata, trasformando i dati storici in conoscenza attiva. Alcune applicazioni concrete includono il riconoscimento delle immagini, il riconoscimento vocale, il supporto alle diagnosi mediche e l’estrazione automatica di informazioni da documenti complessi. Mito da sfatare:“Il machine learning rende le macchine intelligenti come gli esseri umani.” In realtà, il machine learning consente alle macchine di riconoscere schemi e fare previsioni, ma senza comprenderne il significato e il senso come farebbe una persona. Conclusioni Il machine learning è la chiave che consente alle macchine di “imparare” dai dati, rendendo possibile una vasta gamma di applicazioni quotidiane. Anche se potente, il machine learning è ancora lontano dal replicare la complessità del pensiero umano. Se ti è piaciuto questo articolo, ti consiglio di leggere “AI vs. Intelligenza Umana” per approfondire le differenze tra intelligenza artificiale e umana. Nel prossimo articolo, parleremo dei diversi tipi di AI, dalla debole alla forte, fino alla super-intelligenza. Mini-quiz: 1- Quale tra le seguenti è una caratteristica dell’apprendimento supervisionato?: a) Il modello impara da tentativi ed errori b) Il modello analizza dati con etichette c) Il modello non necessita di dati 2- Qual è un esempio di machine learning nella vita quotidiana? a) Scrivere a mano una lettera b) Raccomandazioni su Netflix c) Usare una calcolatrice 3- Quale affermazione è corretta riguardo il machine learning? a) Può pensare come un essere umano b) Non richiede dati per funzionare c) Riconosce schemi nei dati Le risposte corrette le troverai all’inizio del prossimo articolo! PER CONTINUARE A STUDIARE L’AI Se vuoi seguire il progetto dedicato all’apprendimento dell’AI iscriviti al mio canale WhatsApp Another Point of Vie oppure inviami la tua email a questo indirizzo: [email protected] per gli aggiornamenti. Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito